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Passa l’Italicum alla Camera, per le opposizioni “Renzusconi”

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E’ passata a palazzo Montecitorio la legge elettorale detta “Italicum”, non senza difficoltà, soprattutto legate alle quote rosa. Alcuni franchi tiratori del Pd hanno votato contro, e Renzi ha espresso il suo rammarico con un machismo da lasciare annichiliti, esaltando il fatto che la corrente avversa in seno al suo partito, che avrebbe voluto a suo dire “farlo fuori” non ce l’ha fatta. -Volevano far vedere di avere i numeri, ebbene non li hanno- conclude il premier impettito da questo scoglio superato. Eppure la legge doveva diventare tale già giorni addietro, stando alle sue promesse (da marinaio).
 

Il progetto di legge è passato alla Camera con questi risultati dalla votazione: 365 sì, contro 156 no e ben 40 astenuti: comunque trattasi di maggioranza più ampia di quanto paventato dopo le battute d’arresto precedenti.  Se infatti andiamo a vedere nella coalizione di governo + Forza Italia, che supporta la legge elettorale, i voti mancanti sono soltanto ventiquattro. La somma dei deputati di Pd, Forza Italia e gli alfaniani di Nuovo centrodestra è di 389, tra i quali ben 365 hanno votato a favore della legge. I montiani si sono atenuti. Franceschi e Bindi assenti, Civati ha votato contro l’Italicum.
 

Ora i nodi da sciogliere e l’approvazione passa al Senato, pronto ad essere sciolto da Matteo Renzi. Farà prima, si chiede Padellaro sulle colonne del Fatto, Renzi ad eliminare il Senato, o il Senato a eliminare Renzi? Domanda tutt’altro che banale, alla quale non si può rispondere se non si conoscono alla perfezione i numeri dei renziani nella Camera alta, i numeri degli assenti, dei senatori in missione parlamentare, dei maldipancia contingenti con la votazione, dei franchi tiratori dell’ultimo minuto, dei nobili esclusi, dei saltatori del fosso. Tutte queste variabili, calcolabili in modo approssimativo alla Camera dei Deputati, non sono decifrabili nemmeno in tale maniera al Senato, lasciando la partita più che mai aperta.  

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Di Redazione Elzeviro.eu

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