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Il vergognoso spot dell’Unione Europea trasmesso dalla Rai

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Ridicoli, bugiardi e venduti. Che querelino pure, ma almeno in tribunale ci andremo con dignità.

La dignità che la Rai, una volta nobile ente che parlava per la nazione, ha perso e che l’Unione Europea non ha mai avuto.
In occasione delle celebrazioni per la Festa dell’Europa del 9 maggio (questi hanno ancora il coraggio di festeggiare) il Dipartimento per le Politiche Europee ha messo in onda un video propagandistico che farebbe impallidire il Goebbels dell’aprile 1945. Smontiamo in poche righe i contenuti falsi di questo vergognoso spot pubblicitario:

  1. Un’anziana signora, che ha vissuto l’esperienza della guerra, sorride all’Europa unita, pacifica e solidale. FALSO! Gli Stati europei non si sono più fatti la guerra tra di loro, ma l’hanno esportata in nome della democrazia e dei diritti umani. Somalia, Iraq, Afghanistan, Libia, Kosovo sono solo alcuni esempi di bombardamenti “pacifici e solidali” fatti dagli Stati europei. L’Europa inoltre non è unita, lo dimostra la recente disorganizzazione sulla gestione dei flussi migratori.

  2. Un carabiniere che rappresenta la sicurezza e l’azione comune che i paesi europei stanno realizzando a difesa dei diritti e delle libertà di ogni cittadino. FALSO! Gli organi dell’Unione Europea auspicano la destituzione delle forze dell’ordine nazionali, quindi l’uso della figura dei carabinieri per questo spot è strumentale e mistificatorio. Sulla nullità dell’azione comune sul tema della sicurezza si veda il punto 1

  3. Una studentessa universitaria che con entusiasmo, racconta dei risultati e delle possibilità del suo soggiorno all’estero offerte in Europa. FALSO! Gli scambi universitari in Europa esistono dai tempi del medioevo. Inoltre l’Erasmus non è che una semplice illusione per uno studente che dopo la laurea dovrà raffrontarsi con un tasso di disoccupazione giovanile del 40%.

  4. Un imprenditore rappresenta i benefici che le aziende possono trarre dai fondi comunitari per sostenere le proprie attività. FALSO. Innanzitutto questi “fondi comunitari” non sono altro che le tasse messe assieme da tutti i contribuenti cittadini europei. In secondo luogo nel solo 2015, 53 imprese italiane al giorno hanno dovuto chiudere i battenti (con una percentuale di fallimenti in aumento del 58,8% rispetto al 2009). Dal 2012 al 2015 sono 560 i suicidi economici registrati in Italia. Chissà la faccia dei parenti delle vittime di fronte a un simile spot…

  5. Un operaio apprezza la possibilità di un lavoro più stabile grazie ai cantieri europei. FALSO! Dall’entrata in vigore dell’euro il tasso di disoccupazione e i licenziamenti sono aumentati a dismisura. 12,4% è il tasso disoccupazione in Italia, 22,7% in Spagna, 25,6% in Grecia (il miracolo dell’euro).

  6. La madre di un bimbo guarda con ottimismo al futuro del suo piccolo poiché l’Europa unita è il futuro delle nuove generazioni. FALSO! Il tasso di natalità dell’Unione Europea è di 10.5/1000 e sarebbe alla 156esima posizione su 194 Stati nella classifica globale. Le famiglie europee hanno meno possibilità di mantenere figli rispetto a Moldavia, Montenegro, Macedonia e Albania.

Inutile aggiungere che l’Unione Europea decantata nello spot è un sistema politico non democratico, in quanto la Commissione come organo esecutivo non è eletta da nessun cittadino e la Banca centrale europea, perno dell’economia, è composta da un circuito di banche private i cui piani sono invisibili alla cittadinanza.  

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Di Redazione Elzeviro.eu

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