Home / L'Elzeviro / Ultimi

Ultimi

Condividi quest'articolo su -->

Adam Zbigniew Koziol l’hanno trovato stamattina attorno alle 8, assiderato in un angolo dei giardini di Lungarno Santarosa a Firenze, senza documenti. Aveva compiuto 48 anni il giorno di Natale ed era un habitué di quei giardini: quando non trovava posto nella sede della Asl lì vicino era quella la sua camera da letto. Gli altri disperati che con lui condividevano la vita di strada, hanno raccontato che le condizioni del polacco, malato da tempo, erano peggiorate negli ultimi giorni: «fumava molto, ma non accettava di essere aiutato». Emarginati, reietti, soli, derelitti, ultimi. A cui non frega proprio niente, buttati sulle scale, con una discreta voglia di una sigaretta. Sono quelli che traggono da ogni secondo insegnamento supremo, ma che sbavano e che cagano a spruzzo nei cessi pubblici. Si cambiano sui treni, vagabondano per i locali mimetizzandosi tra la folla. Si arrabattano, ma ce la fanno sempre, in un modo o nell’altro. Molti non sono nemmeno proprio barboni: non fanno l’elemosina di giorno, non hanno la barba lunga, né dormono su una panchina. Hanno degli amici, stanno spesso con un gruppo di alcolizzati. Si lavano, molto spesso si lavano. Non tutti giorni, d’inverno, è chiaro. Si costruiscono le sigarette dai mozziconi, hanno lunghi e invidiabili capelli, con filamenti d’argento che sfuggono liberi, e sempre di più, dal bavero di un cappotto e dal colore d’un tempo. Sanno tanto della vita. Se li rimettessi a nuovo, in smoking, saprebbero guidarti in estatici luoghi, farti fare una splendida figura con i tuoi, (spacciandosi per) letterati. Intellettuali non lo sono perché tali non si definiscono. Sono colti, ma non per noi, perché non sono farciti di nozionismo da wikipedia. Sanno disegnare per sempre nella tua mente i tramonti, porterebbero con la disinvoltura di un menefreghista un rolex, saprebbero essere brillanti con una camicia inamidata. Non scambiano le fugaci eclissi con definitivi tramonti. In un baluginare intendono le situazioni di pericolo. La maggior parte delle volte le fuggono con maestria, ma quando il peso della vita si fa opprimente ci si buttano dentro a capofitto e ne escono più malconci di prima, pronti ad un labirinto di confusione nel quale, amandoti, non ti porteranno mai. E non li vedrai più.

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

Normativa sul Green Pass: quando la certezza del diritto va a farsi benedire

E` caos tamponi e green pass: milioni di cittadini lasciati a sé stessi Da sempre …