Home / In Fuorigioco / Juve: discesa agli inferi e ritorno

Juve: discesa agli inferi e ritorno

Condividi quest'articolo su -->

 

 

I bianconeri prima subiscono il micidiale uno-due dei tedeschi ma poi reagiscono e colgono il pareggio con due magie di Dybala e Sturaro. Ora per il ritorno si apre più di una speranza.

 

La Juve se gioca da Juve può vedersela contro chiunque anche se questo chiunque è una delle tre squadre più forti del mondo. Questo ha decretato la partita dello Juventus Stadium. Viceversa se i bianconeri si chiudono in difesa come hanno fatto per tutto il primo tempo comportandosi come una squadra paurosa e conscia dei suoi limiti allora può succedere di ritrovarsi sotto e anche di molto. L’errore, se errore può essere giudicato, è stato il rinunciare a giocare la partita in casa per i primi 45 minuti quando i bianconeri hanno fatto fatica a superare la metà campo e con il Bayern che l’ha avviluppata con la sua manovra come il ragno fa con le sue ignare vittime.

 

Alla fine del primo tempo i padroni di casa si ritrovano già sotto di un goal realizzato quasi come un rigore in movimento da Muller grazie ad una corta respinta di Barzagli. Ad inizio del secondo ci pensa di nuovo un grande e immenso Robben a scartare come birilli i troppo lenti difensori bianconeri e a mettere di sinistro una palla impossibile che va a depositarsi sul set alle spalle dell’ottimo Buffon. A quel punto i giochi sembrano terribilmente fatti ma i padroni si sono forse guardati in faccia e hanno deciso di riprendere a giocare da Juve e…si è visto anche se di fronte non hanno il Frosinone o il Carpi ma sua maestà il Bayern Monaco.

 

Nel giro di pochi minuti prima Dybala, servito a dovere da Mandzukic, segna di sinistro a Neuer, che contende la palma di miglior portiere del mondo proprio a Buffon, poi l’umile “operaio” Sturaro, subentrato a Khedira, sul cross dalla sinistra di Mandzukic si avventa sul pallone e lo devia in rete sotto la traversa come solo i grandi rapaci d’area sanno fare. Addirittura la squadra di Allegri potrebbe anche andare in vantaggio se la deviazione di testa di Pogba non sorvolasse di poco la traversa e se un gran tiro di Bonucci un po’ troppo centrale non venisse deviato sopra la traversa dal reattivo Neuer.

 

Un 2-2 che rispetto allo 0-2 iniziale sa di manna dal cielo perché se è pur vero che il Bayern è in vantaggio per via dei goal segnati in trasferta è altrettanto vero che la Juve nella partita di ritorno se vince anche se di misura passa il turno ma passa pure se pareggia con un punteggio superiore mentre sul 2-2 si andrebbe ai tempi supplementari e magari ai rigori dove tutto potrebbe essere possibile. Una missione quindi…non del tutto impossibile soprattutto se la Juve saprà giocare con la stessa intensità degli ultimi trenta-trentacinque minuti. Perché una Juve così può far sognare e…diventare a sua volta la squadra da battere anche in Europa…basta crederci e poi signori siamo o non siamo i vice campioni in carica? 

Condividi quest'articolo su -->

Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

Cerca ancora

Il Bologna ferma il Milan e riapre il campionato

Il Bologna esce indenne dal campo di San Siro e il Milan si deve accontentare …