I bianconeri espugnano lo stadio del Siviglia vincendo per 3-1 e ottengono il pass per gli ottavi oltre ad un’ipoteca per il primo posto nel girone H.
La Juve un po’ incerottata di questa sera riesce comunque a dare lezioni di calcio alla presunzione spagnola di un Siviglia non proprio perfetto. A dare una mano ai bianconeri ci si mette anche il fato con l’espulsione nel primo tempo per doppio cartellino giallo di Vazquez che lascia i suoi in inferiorità numerica per due terzi dell’incontro.
E pensare che le cose si mettono subito bene per gli iberici che riescono a passare al nono minuto con un calcio al volo di Pareja che approfitta di un rinvio di testa non proprio perfetto di Rugani e che sorprende Buffon. La Juve che si affida al 4-3-3, con Cuadrado e Alex Sandro dietro a Mandzukic, pian piano si ricompatta e incomincia a macinare il suo gioco tanto che, dopo l’espulsione andalusa, riesce a pareggiare i conti con il rigore tirato non benissimo da Marchisio. Un rigore che è comunque sacrosanto perchè Bonucci viene trattenuto in piena area di rigore. Il tiro del bianconero infatti non è angolatissimo e neppure potente ma Sergio Rico, forse anche sorpreso, riesce solo a toccare il pallone che si insacca alle sue spalle.
Nel secondo tempo la Juve parte con ritmi blandi e ragionati e dopo alcune timide occasioni coglie il frutto di tanta e tale sagacia tattica e va addirittura in vantaggio con un gran tiro di sinistro dai 20 metri di Bonucci. Nell’ultimo minuto di recupero la Juve agguanta il tris con una rasoiata di Mandzukic che non lascia più scampo agli spagnoli.
Il pass per gli ottavi è cosa fatta e, quel che conta anche, la Juve mette una più che seria ipoteca sul primo posto nel girone giusto per non correre inutili rischi al turno succcessivo con vista sui quarti, Se il campionato continuerà a veleggiare al meglio e con vista rilassante su tutti gli altri, la Juve potrà permettersi il lusso di “sprecare” qualche energia in più per quella coppa troppe volte stregata.