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Juve ammazza che botta!

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COMMENTO AL CAMPIONATO


La capolista perde a Firenze e ora la Roma vittoriosa ad Udine la tallona ad un punto anche se i bianconeri devono recuperare una partita. Il Napoli si prende i tre punti al San Paolo contro il Pescara mentre la Lazio vince lo scontro diretto contro l’Atalanta e continua a navigare con vista sulla Champion’s. Quinta vittoria consecutiva dell’Inter di Pioli contro il Chievo. Il Cagliari si adagia a metà classifica dopo aver dilaniato il Genoa in casa. In chiave salvezza il Bologna va a vincere in casa del Crotone, mentre il Sassuolo ne suona quattro al Palermo, pari in bianco tra la Samp  e l’Empoli. Stasera si gioca Torino-Milan.

 

Il treno della Juve si ferma alla stazione di Firenze: colpa di una difesa che per un giorno si è presa una bella e, si spera, breve vacanza. Infatti nel reparto arretrato bianconero l’unico a  salvarsi è Buffon mentre a centrocampo non brilla neppure Marchisio e la cosa fa notizia. L’unico pericoloso là davanti è il solito Pipita autore del goal che accorcia le distanze mentre Dybala risulta non pervenuto.

Sul fronte viola partitona di Kalinic che oltre al goal si fa un…mazzo così per gli altri nove compagni ben supportato comunque dai vari Sanchez, Badelj, autore del secondo goal, Vecino, Borja Valero e Chiesa. Una prestazione che potrebbe trasformare il girone di ritorno dei gigliati in un’autentica rincorsa all’Europa sempre che la squadra ritrovi quella continuità di risultati che aveva caratterizzato la scorsa stagione.

La Roma prima dilaga e segna contro l’Udinese in trasferta e poi resiste al prepotente ritorno dei bianconeri ai quali non basta un De Paul in forma splendida che più volte scalda i guantoni di uno Szczesny in versione tiramolla. Da registrare l’entrata in campo del quarantenne Totti al suo venticinquesimo anno in serie A roba da nozze d’argento.

La Lazio di Inzaghino continua a volare rimanendo agganciata alla quarta posizione ad appena un punto dai partenopei che vincono in casa contro il Pescara dopo aver vivacchiato e dormicchiato per un tempo intero. Quello tra Napoli e Lazio sembra un duello all’ultimo goal destinato a durare fino alla fine del girone di ritorno: in palio quel terzo posto che per entrambe le formazioni avrebbe il sapore dello scudetto.

I biancocelesti finora hanno realizzato una media punti quasi da capolista con ben due punti a partita: se là davanti non ci fosse una squadra come la Juve, che andranno a trovare domenica, forse si potrebbe pure parlare di sogno scudetto. Niente male per un allenatore che era partito come rincalzo di Bielsa e che finora ha ottenuto una media punti superiore pure a quella di Eriksson. Alla squadra di Simon nocchiero non manca di sicuro il gioco anche se in certe circostanze sembra che i giocatori si facciano prendere un po’ dalla frenesia e dalla fretta.

Continua a mancare la riserva di Immobile che ogni partita lascia sul campo un polmone e mezzo e questa ci sembra l’urgenza maggiore a cui porre rimedio a meno di non traghettare Rossi, un nome e un programma, dalla Primavera alla prima…squadra. Domenica ragazzi non si scherza perché si incroceranno le armi con una Juve incarognita a ferita oltre modo…e per giunta nel catino infernale di casa sua. Chissà che la Lazio non riesca a sfatare il sortilegio che la vede negli ultimi anni sempre sconfitta e malmenata dai bianconeri. Quello che invece continua a mancare ai biancolesti è l’appoggio del suo pubblico: ieri la…grande bellezza di ben…quindicimila spettatori…roba da Lega Pro.

Continua la marcia trionfale dell’Inter pioliana che prima subisce la rete del grande vecio Pellissier e poi si sveglia e si fagocita in un sol boccone il povero Chievo…forse il detto “Non svegliar il can che dorme” è sempre valido e decisamente immortale come immortale sembra essere diventato il Cagliari che un po’ se le prende e un po’ le suona rimanendo però sempre in piedi sul ring della metà classifica. A farne questa volta le spese un Genoa decisamente sotto tono e ora in sestultima posizione.

Il Bologna sistema con Dzemaili la pratica contro il Crotone, quanto basta per raggiungere il Genoa nelle parti periferiche del mondo di mezzo. Si fa sempre più delicata per non dire…disperata la posizione del Palermo che ne prende quattro dal Sassuolo ritornato grande con Matri autore di una doppietta.  Pari sanza infamia a sanza laude e pure in bianco tra Sampdoria ed Empoli che si accontentano di dividersi una pagnotta che in qualche modo non fa morire di fame ma forse di noia sì.

Stasera il Toro proverà a vendicarsi con il Milan dell’eliminazione patita in Tim Cup, mentre i rossoneri proveranno a rimanere agganciati al treno Champion’s….i cugini nerazzurri intanto proveranno a studiare qualche doveroso sortilegio. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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