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Il campionato si gioca sull’asse Torino-Roma-Napoli

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COMMENTO AL CAMPIONATO

La capolista travolge con facilità la Lazio seguita dalla Roma e dal Napoli rispettivamente del Cagliari e del Milan. L’Inter di Pioli continua la sua rincorsa  cogliendo la vittoria al Barbera contro un Palermo sempre più disperato. L’Atalanta è sempre lì al sesto posto e vince di misura contro la Samp. La Fiorentina sembra dare segnali di risveglio matando in trasferta un Chievo dimesso. Niente da fare per le speranze di risalita del Toro che viene travolto dal Bologna al Dallara. L’Udinese sbatte la faccia contro la porta eretta dall’Empoli che continua la sua fuga dalla zona pericolosa. Vittoria facile del Sassuolo contro il Pescara mentre il Genoa e il Crotone si accontentano di un punto a testa. 

La Juve si riprende dalla…svista di domenica scorsa e, come era d’altronde prevedibile non fatica granchè contro una Lazio dimessa e immolatasi sull’altare dello Juventus Stadium come vittima sacrificale di turno. Bastano quindici minuti alla squadra di casa per mettere le cose in chiaro e portare a casa una partita mai in bilico. Da parte biancoceletse come non notare lo scarso impegno proprio di coloro che sono in odore di estraneità futura al progetto laziale…ammesso che di progetto si possa parlare.

De Vrij e Biglia hanno infatti contribuito non poco all’ennesima indisponente debacle contro le grandi del campionato. Proprio l’olandese che ci aveva abituato a prestazioni eccellenti e protratte nel tempo, infortunio a parte, in occasione del raddoppio bianconero si perde Higuain  con una facilità quasi imbarazzante come imbarazzante è l’immobilismo di Biglia in occasione del goal incredibile di Dybala ma anche nel prosieguo della partita.

A questi due si aggiunga pure Anderson eterno ondivago dalle prestazioni mirabilmente a montagna russa la cui presunta sagacia pallonara non conosce la parola “continuità”. La Lazio invece…continua a non saper vincere con le grandi finendo per ottenere, alla fine dei campionati giocati nell’interminabile era Lotito, solo piazzamenti di seconda o terza fascia ma questo è ciò che offre il convento.

La Roma per una volta non gioisce per la sconfitta biancoceleste ma fa il suo contro un buon Cagliari che nulla può di fronte ad uno scatenato Dzeko secondo in classifica marcatori dietro il solito Icardi sebbene in compagnia del Pipita e di Belotti. I giallorossi sonosempre lì a nicchiare e a sperare in un passo falso di madama Juve mentre irrompe sulla scena del campionato il Napoli che va a matare il Milan niente meno che a casa sua con Insigne e Callejon. Per i rossoneri ora la strada per la Champion’s appare un po’ più lontana anche se bisogna ancora recuperare la partita contro il Bologna al Dallara.

Gioiscono ancora i cugini nerazzurri che questa volta vanno a menare le mani in casa di un Palermo sempre più a corto di idee e di speranze anche se generoso e voglioso…ma a volte la buona volontà non basta se manca la materia prima. Materia prima che l’Inter ha e…forse ha scoperto di avere e che Pioli sembra in grado di valorizzare al massimo. L’Atalanta del mago Gasper continua a seguire il treno delle grandi vincendo, anche se grazie ad un rigore un po’ generoso, contro la piccola Sampdoria di quest’anno.

La Fiorentina sembra riprendersi dal recente e prolungato letargo vincendo largo a Verona in casa di un Chievo sembrato un poo’ spento o…per lo meno distratto. Alla festa continua a partecipare Chiesa junior per la gioia dei suoi tifosi e di suo padre. Il Toro incappa in una giornata no e viene atterrato dal Bologna di Dzemaili con una doppietta che non lascia speranze di risalita e che relega i granata all’attuale anonimo nono posto in classifica. Se non ci fosse a questo punto il gallo Belotti chissà dove  i granata ora sarebbero…forse tra Scilla e Cariddi (leggi tra Palermo e Crotone)…perché se togliamo i punti che il buon cannoniere granata ha contribuito a fornire alla squadra i conti sarebbero assai impietosi.

L’Empoli continua la sua personale fuga dall’isola terribile della disperazione e lo fa contro l’Udinese senza infamia e senza lode di quest’anno. Il Sassuolo si prende una bella soddisfazione regalando a Matri la seconda doppietta della stagione e…al Pescara la consapevolezza di non avere, al pari del Palermo e del Crotone le ali adatte per restare nella massima serie. Pari senza tante angosce tra il Genoa che raggiunge in classifa la cugina Samp e il Crotone che almeno ora ha la soddisfazione di essere la prima delle ultime se non altro per la differenza reti.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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