COMMENTO AL CAMPIONATO
Il Milan deve ringraziare Leao che, su lancio prodigioso di Maignan, segna nei primi dieci minuti della partita. Poi a fare la differenza è la difesa milanista promossa a pieni voti . Alla fine sarà stata pure una vittoria striminzita ma che vale tanto oro quanto pesa. L’Inter sul campo di un assatanato Napoli, riesce alla fine a pareggiare i conti e ad uscire almeno indenne dal campo del Maradona. Dopo il rigore vincente di Insigne, che gioca ormai da separato in casa, pareggia i conti con il solito leone Dzeko. L’Inter deve retrocede al secondo posto ma con una partita da recuperare è facile che si ritrovi di nuovo i testa a più due dai cugini.
si aggrappa a Danilo che negli ultimi palpitanti minuti a Bergamo riesce a pareggiare il goal del vantaggio nerazzurro ad opera di Malinovskyi. La situazione non cambia se non per il fatto che ora, tra un miracolo e l’altro di Sarri, la Lazio, circondata dall’affetto dei suoi 25.000 sostenitori, ne fa tre al Bologna e rimane nuovamente con la porta vergine. Tutto bene per i biancocelesti che possono pure gioire per il contemporaneo pareggio della Roma in casa del Sassuolo e il relativo sorpasso. Un po’ meno per i due tronfi personaggi in tribuna Lotito e Tare a più riprese contestati dai tifosi della Nord e della Tevere.
Un presidente che continua a tenersi ben stretto il peggior direttore sportivo d’Europa. Una squadra, l’unica del continente, costretta a incrociare le dita perché dietro il suo centravanti non esiste l’ombra di un degno sostituto e dove l’indice di liquidità deriva dalle scellerate operazioni di un direttore sportivo che non sarebbe neppure in grado di fare il suo mestiere nel Velletri che gioca attualmente in promozione. Ormai tra la squadra e il suo allenatore da una parte e la società dall’altra si è sviluppato un solco, un abisso che ormai è incolmabile. O Lotito molla l’osso oppure si ritroverà ad andare allo stadio da solo…e ringrazi i 25.000 che sono andati a vedere la squadra. Squadra che lo meritava a differenza di lui che non si merita nulla.
nonostante il suo allenatore si appelli agli attributi di calciatori che forse, con l’eccezione di qualcuno, non ce li hanno mai avuti. Il Verona, con la filosofia dei piccoli passi, si è ormai definitivamente assestato nella classifica di destra del tabellone. Posto da cui sembra destinato ad uscire invece il Toro che inaspettatamente si fa battere in casa dal Venezia. Un Toro tallonato dall’Empoli che pareggia in casa con il Cagliari per la serie un punto a testa che salva la…testa di entrambe le formazioni. Stesso risultato pure tra Genoa e Salernitana con la differenza che i campani sembrano dare qualche timido segnale di riscossa mentre i grifoni sembrano ormai destinati a scivolare verso la zona della disperazione. Stasera la Fiorentina proverà a riagganciarsi al treno che porta all’Europa, Spezia permettendo.
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